Nella vita dell’imprenditore la famiglia e l’impresa trovano spesso ad intrecciarsi. Questo è tanto più vero in realtà locali come la nostra, dove la gran parte delle imprese è a dimensione familiare.

L’apporto che l’avvocato familiarista può dare si muove in tre direzioni diverse: la partecipazione dei familiari alla gestione dell’impresa, agli assetti proprietari ed agli utili; la gestione degli assetti proprietari e gestionali in caso di crisi matrimoniale e il passaggio generazionale.

 

La gestione dell’impresa in costanza di matrimonio riguarda innanzitutto la figura dell’impresa familiare, la distribuzione delle partecipazioni sociali e degli utili.

Questo aspetto diviene particolarmente significativo quando il matrimonio entra in crisi. Si pone allora il problema di come gestire le pretese alla divisione dell’impresa, delle partecipazioni sociali o degli utili futuri in armonia con le regole di separazione e divorzio e sfruttando al meglio regole e strumenti predisposti dall’ordinamento.

Infine è particolarmente significativo il tema del passaggio generazionale della gestione dell’impresa. L’ordinamento al riguardo mette a disposizione nuovi strumenti, come il patto di famiglia che consente di indirizzare la successione dell’erede prescelto nella gestione dell’impresa.

Anche la figura del trust (strumento di provenienza anglosassone che sta lentamente affermandosi nel nostro paese) può assumere una particolare rilevanza al fine di gestire sia il passaggio generazionale sia la crisi familiare.