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Breve guida ai diritti delle coppie conviventi

  • Immagine del redattore: Samuele Marchetti
    Samuele Marchetti
  • 3 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Quali diritti hanno le coppie di conviventi nell'Italia di oggi? Vediamolo insieme



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Molte persone pensano che solo il matrimonio garantisca diritti e tutele, lasciando i conviventi senza protezione legale. Ma è davvero così? In realtà, l'ordinamento giuridico con la legge n. 76 del 2016 riconosce alcuni diritti anche alle coppie conviventi, purché la loro relazione sia stabile e basata su un legame affettivo e la coppia decida di registrarla.


Vediamo in che modo.


Quali coppie sono tutelate?


Non tutte le persone che vivono sotto lo stesso tetto rientrano nella categoria delle convivenze tutelate. E' evidente, ad esempio, che due studenti fuorisede che condividono un appartamento non possono beneficiare delle tutele riservate ai conviventi di fatto.


In primo luogo la tutela è riservata alle coppie stabili unite da un legame affettivo.


In secondo luogo, per rientrare in questa categoria, la coppia deve registrare la convivenza presso l’anagrafe del Comune di residenza, dichiarando appunto di convivere e di essere unita da un legame affettivo.


"In definitiva, anche se il matrimonio garantisce una tutela più ampia, la legge riconosce ai conviventi diversi diritti fondamentali."


I diritti riconosciuti ai conviventi


Dopo aver registrato la convivenza, si ha accesso a una serie di diritti, tra cui:

  • Assistenza sanitaria: diritto di visita in ospedale e di ricevere informazioni sullo stato di salute del partner.

  • Casa e locazione: in caso di decesso del partner, il convivente superstite può subentrare nel contratto di affitto e continuare a vivere nella casa di proprietà del defunto per un periodo pari alla durata della convivenza (fino a un massimo di cinque anni).

  • Sostegno economico: diritto agli alimenti in caso di bisogno dopo la fine della convivenza (da non confondere con il mantenimento).

  • Tutela legale: possibilità di essere nominati tutori, curatori o amministratori di sostegno del partner.

  • Decisioni mediche e fine vita: possibilità di essere designati come rappresentanti per le cure mediche e per le scelte di fine vita.

  • Graduatorie pubbliche: la convivenza è equiparata al matrimonio per l’accesso alle graduatorie di edilizia popolare.

  • Diritti in ambito penitenziario: i conviventi godono di alcuni diritti riconosciuti ai coniugi per quanto riguarda le visite e il supporto ai detenuti.

  • Risarcimento danni: in caso di morte per un sinistro, il convivente ha diritto al risarcimento del danno.



Il contratto di convivenza


Oltre alla registrazione anagrafica, i conviventi possono stipulare un contratto di convivenza, con cui regolano aspetti economici e organizzativi della vita insieme. Questo accordo permette di:

  • Fissare la residenza comune;

  • Stabilire la ripartizione delle spese;

  • Optare per la comunione dei beni.


I contratti di convivenza possono poi disciplinare altri aspetti essenzialmente economici.


Vengono scritti con atto pubblico (notaio) o scrittura privata autenticata dall'avvocato.


Alcune precisazioni importanti


Il diritto di abitazione va coordinato con l’eventuale affidamento dei figli: un giudice potrebbe decidere diversamente in base alle necessità della prole.


Non esiste un diritto successorio automatico tra conviventi. Per garantire al partner una tutela in caso di decesso, è necessario redigere un testamento.


Per ottenere questi diritti, la coppia deve registrare la convivenza presso l’anagrafe del Comune di residenza, dichiarando di essere unita da un legame affettivo

Come si scioglie una convivenza registrata?


La convivenza può terminare con un accordo tra le parti o con la dichiarazione unilaterale di uno dei due conviventi all’ufficiale dell’anagrafe.

In definitiva, anche se il matrimonio garantisce una tutela più ampia, la legge riconosce ai conviventi diversi diritti fondamentali. Conoscere queste regole permette di vivere la propria relazione con maggiore consapevolezza e sicurezza.


In definitiva vi sono alcune importanti tutele anche per i conviventi.

Per qualunque dubbio sul punto non esitate a chiedere una consulenza!

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