Il danno endofamiliare dopo il correttivo Cartabia
- 8 apr
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Un mio articolo pubblicato sulla rivista Altalex con cui affronto il tema del danno da violazione degli obblighi endofamiliari dopo il correttivo Cartabia

Ho recentemente pubblicato un articolo sulla rivista Altalex per spiegare come il c.d. correttivo Cartabia intervenga sul tema del risarcimento del danno da violazione degli obblighi familiari.
Con il D.Lgs. 164/2024, meglio noto come correttivo Cartabia civile, entra in vigore una significativa novità: la possibilità di richiedere il risarcimento del danno endofamiliare nell’ambito dello stesso procedimento di separazione, divorzio o regolamentazione della responsabilità genitoriale.
Storicamente, il danno endofamiliare – cioè quello derivante dalla violazione dei doveri coniugali o familiari – era ritenuto inammissibile nel medesimo giudizio familiare, costringendo le parti a promuovere una seconda causa separata, con conseguenti costi e duplicazione delle prove.
Il nuovo art. 473-bis c.p.c., invece, unifica il rito e consente il cumulo delle domande. Questo semplifica l’iter processuale e consente una valutazione congiunta degli stessi fatti, ma solleva anche interrogativi importanti: aumenteranno le richieste risarcitorie? Si rischia un'eccessiva conflittualità tra le parti?
La riforma incide anche sul piano processuale, introducendo termini più stringenti e un sistema di preclusioni articolato, che richiede grande attenzione da parte degli avvocati. L’ingresso nel processo di nuovi elementi probatori potrà incidere su più aspetti, compresi quelli economici.
Siamo di fronte a un cambio di paradigma: da un sistema che considerava la famiglia come un’isola "lambita" dal diritto, a uno in cui il diritto entra pienamente nella dinamica familiare. Spetterà alla giurisprudenza tracciare i confini, per evitare derive eccessivamente giuridicizzanti.
Potete leggere l'articolo completo a questo indirizzo;
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